Immerso nel paesaggio alpestre, il lago di Lagolo è alimentato da alcune sorgenti vicine alla riva e da infiltrazioni subacquee, rilevabili facilmente durante il gelo invernale che dura da dicembre a marzo. Il bacino è circondato da prati, campi e boschi di conifere e latifoglie. Balneabile d'estate, d'inverno la superficie del lago gela e permette di praticare il pattinaggio. Secondo le leggende popolari, il lago, che in un primo tempo era situato più in alto, con un'improvvisa attività magica è stato abbassato per coprire il ricco bosco, i cui resti si vedono ancora tra le acque, che, nella fantasia popolare, avrebbero proprietà terapeutiche nelle malattie della pelle. Ma è solo uno dei risultati della suggestione che i bacini lacustri, in particolare quelli solitari e nel cuore di una foresta, hanno esercitato in ogni tempo.
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