Descrizione
La chiesa di Sant’Antonio abate si trova a Stravino. Le prime documentazioni della chiesa sono del 1537. Probabilmente è riedificata a partire da un edificio medievale. Nella parete destra del presbiterio ci sono alcuni frammentari affreschi realizzati nel secolo quarto del XVI secolo da Simone Baschenis pittore italiano, appartenente ad una delle più popolari botteghe di pittori itineranti presenti nel Bergamasco e nel Trentino.
Il 18 Ottobre 1539 l’edificio è consacrato. Tra il 1558 e il 150 la chiesa è ampliata. La data compare sul portale. Nel 1597 è realizzato il pronao in facciata. Il prònao indica la parte anteriore di un qualsiasi edificio (anche moderno) che ha una forma simile a quella di un tempio, con facciata colonnata e frontone. La chiesa di Sant’Antonio abate viene ampliata e restaurata parzialmente tra il 1875 e il 1876. E’ eretta a parrocchia il 23 luglio 1959 e restaurata nel 1984.
La chiesa
La facciata a due spioventi è caratterizzata dalla presenza di un ampio portico. Portico aperto con arcate a tutto sesto e volte a crociere. Volte sostenute da quattro colonne cilindriche (in pietra rossa locale) e da un pavimentato con un grezzo acciottolato. Il campanile ha una copertura a cuspide conica in cotto. E’ in stile romanico.
L’interno è caratterizzato da una navata unica con due campate. Le campate sono divise da un arco a tutto sesto, e coperto da volte a crociera. All’altezza del presbiterio si incontra un altro arco a tutto sesto di dimensione minore rispetto a quelli della navata.
Sulla sinistra si apre il vano della cappella. Nella cappella ci sono gli altari dorati lignei seicenteschi dei Santi Simone e Giuda e di San Mauro. Nel presbiterio è ospitato l’altare maggiore (opera d’intaglio ligneo del tardo Seicento) ed al suo interno, sul lato sinistro, si ammira un ciclo d’affreschi cinquecenteschi rappresentanti le Storie di Sant’Antonio Abate.